- 3 Ottobre 2019
- - by Lizalù
3 OTTOBRE 2019
E’ un Mostro con la voce grossa da temere: amico solo della Regina Cattiva, che Biancaneve, ignara della forza della sua bellezza, ha tentato di sfidare.
Da sempre lo specchio è stato questo per me.
Mai scoprire i miei difetti, sono troppi; mai guardare con attenzione le parti del corpo, sarebbe troppo rischioso; e, soprattutto, mai guardarsi nuda: sacrilegio.
Da bambina pensi che sfuggire da questo mostro sia la cosa giusta da fare o, almeno, la cosa meno dolorosa. Più non ci si guarda più non si sente l’esigenza.
L’unica occasione per farlo è quando al mattino ci si lava il viso. Quando si è così grosse, da avere solo necessità di coprirsi per poter andare in giro, non si sente il bisogno di specchiarsi in qualcosa che ti dice chiaro e tondo cosa sei.
Si, voglio proprio dire COSA sei, non CHI sei.
A volte il mostro si prende gioco di te e ti fa vedere un’altra: quella che vorresti essere, con un rotolino in meno, con una curva in meno, e allora pensi che è vero. E compri una t-shirt in un negozio di quelli dove ci sono tanti scaffali e mille espositori e nessuno che ti scruta per dirti con lo sguardo che non ci siamo, quella non è la tua taglia.
Compri, scappi a casa e metti la t-shirt ma, appunto, non ci siamo. Non è la tua taglia.
Ah, ma allora lo specchio si stava prendendo gioco di te!
O tu stavi ingannando te tramite lui, falsando il riflesso del tuo corpo?
Pian piano si cresce, si prende consapevolezza del fatto che lo specchio non è un mostro, è il tuo bisogno esistenziale di non giudicarti e sentirti in colpa per come sei che ti fa chiudere sempre più in te stessa, vedere nemici ovunque, e cercare di non sfidare lo specchio, bensì evitarlo quanto più possibile.
E’ un viaggio diventare forti e capaci di razionalizzare; si ragazze, siamo forti, non abbiamo bisogno di uno specchio per capire chi siamo.
Lo specchio non è un mostro con la voce grossa, bensì un alleato, un amico che senza dir nulla ci mostra la realtà; solo guardandola dritta negli occhi possiamo decidere se accettarla o migliorarla: l’importante che ci sentiamo vive per davvero.