- 19 Marzo 2020
- - by Lizalù
19 MARZO 2020
Quante ore, quanti giorni, quanti mesi…
Se all’inizio si pensava che bastasse qualche giorno di restrizione per poter sconfiggere il mostro inaspettato ora non è più certezza, la paura assale tutti, l’ansia non ci lascia, la notte sembra infinita e i pensieri ci tormentano. Nessuno sa cosa fare, nessuno sa come e quando finirà allora si pensa a quel giorno -vicino o lontano che sia- in cui tutto questo finirà e se ne andrà così come è arrivato. Ci speriamo, ci speriamo tutti come non mai, oggi che è la festa del papà. La festa di chi ci ha sempre sostenuto, chi sembra imbattibile, chi per noi si è sempre battuto e si batte ma questa volta da solo non ce la fa, questa volta la roccia delle nostre famiglie ha bisogno di noi, del sostegno, pazienza, amore…
Mi viene da pensare che anche il nostro Creatore, il nostro padre assoluto ha bisogno di aiuto, e con l’amore che abbiamo sempre professato possiamo aiutarlo.
Mia nonna diceva sempre… Aiutati che Dio ti aiuta, e l’aiuto che dobbiamo dare alle nostre famiglie e anche al nostro prossimo è di restare a casa.
Facciamoci forza e compagnia a vicenda, conversiamo, dialoghiamo, postiamo ed usiamo questo gruppo per poter parlare, parlare, parlare senza riserve senza se e senza ma. Se qualcuno ha bisogno di comunicare tutto ciò che pensa io ci sono, perché parlare ci aiuta a sentirci meglio, non importa che si dicano cose belle o brutte l’importante tirarle fuori perché dentro fanno male.
Vi aspetto.