Ragazze oggi pensavo a quanto le parole fanno male… Può andar tutto bene nella nostra mente, possiamo aver superato tutto e ci sembra di volare quasi a toccare il cielo con un dito.

Ti accetti, ti piaci, pensi di essere una buona madre, perché fai tutto per i tuoi figli: dal mattino con il primo bacio fin quando non rimbocchi le coperte la sera con la preghiera dell’angelo custode.

Pensi di essere una buona moglie, perché sostieni il tuo compagno, lavi, stiri, rassetti e prepari la cena con amore, in attesa di ritrovarsi tutti insieme ad un tavolo per poter parlare della giornata di ognuno.

Pensi di essere un’ottima risorsa, perché ti impegni per poter compiere al meglio il tuo lavoro.

E poi basta una parola, una sola ed unica parola, per far sì che la tua tranquillità caschi come le carte di un castello, innalzato per gioco.

La vita non è un castello di carte, la vita di tutti è stata costruita passo dopo passo, sofferenza su sofferenza, superando gli ostacoli che ci si presentano -perché ce ne sono e ce ne saranno- ma le parole, ragazze, distruggono più di quanto si immagini.

Colpiscono nel profondo, arrivano al cuore fino a farti mancare il respiro: sembra di essere sott’acqua.

Appena ritorna il fiato cerchi di respirare più che puoi per paura di riperderlo.

Le parole fanno male, ragazze. Usatele con cura.

Sono come i fiori, devono essere curate ed usate con attenzione: come una rosa comunica un amore o una sofferenza, così una parola può provocare sia amore che sofferenza.