- 23 Aprile 2021
- - by Lizalù
ROMA CAPITALE: LA BELLEZZA ETERNA
Benvenuta New Spring/Summer Collection 2021
Un museo a cielo aperto da ammirare senza stancarsi mai, perdendosi nel fascino dell’era che fu, tra i monumenti, i vicoletti con i vecchi sanpietrini, i colori giallo-ocra inconfondibili dei palazzi, i profumi delle vecchie osterie di Testaccio, i panorami notturni dei ponti sospesi sul Tevere e quella strana magia che non sapremo spiegare mai.
Roma è la Città Eterna, è la grande bellezza, la Dolce Vita che ci attrae, ci ammalia e ci riporta sempre a lei come una calamita. Negli anni ci siamo state infinite volte, ci siamo capitate per piacere, curiosità, lavoro o varie ed eventuali esigenze personali, eppure tutte le volte ne siamo rimaste incantate.
In un andirivieni di colli, ville fiorite, scorci a perdifiato e cartoline live che non necessitano di alcun filtro Instagram, si presenta con un fortissimo impatto visivo ed emozionale, perché sa sorprenderci con classe, attitude e mistero, esattamente come quel tipo di donna che possiede un’eleganza senza tempo e lascia un segno, un potente colpo di fulmine senza riserve!
Ecco, il tour LIZALU’ del Bel Paese non poteva non toccare anche una destinazione meravigliosa come la Capitale: accendiamo la fantasia e continuiamo ad immaginarci a bordo della nostra decapottabile rétro, anzi, ancor meglio su un vespino vintage anni ’50, con indosso abiti New Spring/Summer 2021, capelli scompigliati dal vento e pronte a sentirci un po’ Audrey Hepburn in Vacanze Romane e un po’ turiste contemporanee con iPhone tra le mani e occhi spalancati…
Siamo ansiose di riprendere a viaggiare e dunque, seppur solo idealizzando, proviamo a scoprire segreti, giardini e location preziose.
Esplorare la City suscita un’atmosfera calda e accogliente, arricchita dal sorriso e dal buonumore dei romani veraci, in un gioco divertente di suggestioni e prospettive sempre diverse, così speciali da indurre a mixare il guardaroba secondo uso ed occasione: al mattino per una colazione cappuccino e cornetto con vista Colosseo, un pranzo open-air nelle stradine del centro storico, un aperitivo serale su una delle spettacolari terrazze in Via Del Corso.
Prendendo spunto dalla nuova Collezione del brand dedicata alla Rinascita delle donne Curvy – La moda respira italiano, se Roma fosse una capsule sarebbe un armadio ricolmo di capi easy-chic, nuances terra, mattone e rosa cipria, illuminate dal bianco del marmo onnipresente e da una ricercatezza portabile, facile da coordinare secondo comodità, glamour e massima versatilità.
Si dice che tutte le strade portino qui e probabilmente è vero: capolavori unici come la Fontana di Trevi, Piazza Navona, il Pantheon, il Foro Romano, la Basilica di San Pietro, la scalinata di Piazza di Spagna, milioni e milioni di scatti, stories e reels che non basterebbe una vita!
Passeggiare nella storia e nella cultura, sfilando tra vie eleganti, palazzi lussuosi e boutiques internazionali degne di nota tra Via del Tridente, via Condotti, via Frattina e via Borgognona; e ancora, avanzare lentamente in via Margutta, via del Babuino e via Ripetta, amate per i negozi pregiati e le gioiellerie esclusive.
Piazza Navona è poi un collage caleidoscopico di botteghe vintage, piccoli store di accessori artiginalai e creazioni limited-edition.
Il quartiere Monti è tra quelli più adorati per vivibilità, interior design e atelier specializzati, sino a raggiungere i localini di Campo de fiori, a Trastevere, San Lorenzo e Monte Testaccio, catapultandosi così in indimenticabili serate romane…in attesa di nuovi e positivi dpcm!
1 | Ponte Vittorio Emanuele II
Iniziamo la nostra passeggiata tra il Rione Borgo e il Rione Ponte: qui si trova ponte Vittorio Emanuele II, che collega piazza Pasquale Paoli con il Lungotevere Vaticano. Fermiamoci un attimo e guardiamoci intorno: da qui si può godere della splendida vista sul Gianicolo, sul Tevere e su Castel Sant’Angelo!
Questo ponte fu inaugurato in occasione del cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Alle estremità, è ornato da quattro Vittorie alate in bronzo mentre sulle pile dell’arco centrale sono posti quattro gruppi scultorei che simboleggiano l’Unità d’Italia, la Libertà, l’Oppressione Vinta e la Fedeltà allo Statuto.
Gruppi scultorei, Ponte Vittorio Emanuele II, Roma
I gruppi scultorei su Ponte Vittorio Emanuele II
Volendo fare un giro un poco più lungo, dal Lungotevere Vaticano potete arrivare direttamente nel cuore di Rione Borgo dove si trova Borgo Pio, una piccola strada davvero caratteristica in cui vi ho portato in questo articolo.
A Roma, anche i ponti costituiscono vere e proprie opere d’arte: voi quale dettaglio avete scelto di catturare?
2 | Ponte Sant’Angelo
Proseguiamo costeggiando il fiume in direzione di Castel Sant’Angelo ed arriviamo alla seconda tappa di questa passeggiata.
Ponte Sant’Angelo è senza subbio tra i più instagrammati di Roma, ma forse non tutti sanno che inizialmente il suo nome era Ponte Elio, dal nome dell’imperatore Publio Elio Adriano che lo fece costruire come via di accesso al Mausoleo di Adriano. Durante il Medioevo, poi, il nome cambiò in Ponte San Pietro, in quanto costituiva l’unico accesso diretto alla Basilica Vaticana provenendo dalla città.
Statua dell’arcangelo Michele che ripone nel fodero la spada, Castel Sant’Angelo, Roma
L’arcangelo Michele che ripone nel fodero la spada
Il nome attuale gli fu invece dato verso la metà del 500 quando, attraversando il ponte durante una processione, papa Gregorio Magno ebbe una visione dell’arcangelo Michele che, in cima alla Mole Adriana, riponeva nel fodero la spada: questo gesto fu interpretato come segno della fine della pestilenza che a quei tempi affliggeva Roma e da allora la denominazione “Sant’Angelo” si estese anche al Castello, sulla cui cima venne innalzato il famoso angelo a ricordo dell’avvenimento.
Per molti anni, ponte Sant’Angelo fu il luogo di esecuzione della pena capitale e le impiccagioni furono talmente numerose che tra il popolo nacque un commento proverbiale: “Ce so più teste mozze su le spallette che meloni al mercato”.
All’inizio del ponte, le statue di San Pietro e Paolo accolgono i visitatori, L’abbiamo ammirata da una camera con vista ed è extra-ordinaria
Non resta che tornare per scoprire un altro volto di Roma e una nuova frontiera dell’ospitalità, fatta a misura.
La chiamano la città eterna, sebbene la sua realtà urbana cada un po’ a pezzi, ed essa rimane Roma caput mundi, con riferimento al suo essere il luogo più importante del mondo conosciuto in epoca romana.
Si dice anche che «tutte le strade portano a Roma» perché le strade principali dell’Impero romano arrivavano tutte qui. Ed anche oggi la capitale italiana rimana una meta bella come poche altre al mondo.
La Roma storica
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Pronunciando il suo nome si pensa subito al Colosseo, voluto dall’imperatore Vespasiano ed ancora oggi uno dei monumenti più importanti della città e conosciuto in tutto il mondo.
I Romani in questo anfiteatro assistevano alle lotte tra gladiatori ed animali feroci o alle simulazioni di battaglie navali.
Oggi ogni visitatore rimane affascinato dalla sua storia e dalla sua architettura. La sua bellezza risulta particolarmente suggestiva anche di sera quando tutte le luci accese lo rendono uno spettacolo davvero particolare.
Il Pantheon è un altro celebre monumento della capitale.
Secondo la leggenda sorgeva nel punto in cui un’aquila afferrò Romolo dopo la sua morte per portarlo in cielo ed in realtà era un tempio dedicato a tutte le divinità voluto da Adriano per sostituire il tempio consacrato a Marte e Venere e voluto da Marco Agrippa.
Il tempio fu convertito in basilica cristiana e poi è divenuto sacrario dei re d’Italia. Oggi ospita le tombe di Vittorio Emanuele II, Umberto I e Margherita di Savoia, ma anche quella di Raffaello Sanzio.
Agli occhi dei visitatori il Pantheon si presenta con una grande cupola emisferica con un diametro di oltre 43 metri uguale all’altezza dal pavimento.
Sulla cupola c’è l’oculus che è l’unica apertura di 9 metri dalla quale arriva luce ed acqua, quando piove, che defluisce grazie ai fori predisposti all’uopo che impediscono il formarsi delle pozzanghere.
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Cosa vedere a Roma
Fontana di Trevi
La Fontana di Trevi è una delle attrazioni più famose della città, già set di molti film e sito di grandi feste.
La sua bellezza è straordinaria ed imponente, dedicata al mare e realizzata con una fusione tra stile barocco e classico.
La leggenda vuole che il vaso di travertino che si scorge sulla destra della Fontana sia stato realizzato dall’architetto Salvi. Lo scopo infatti era coprire la visuale dalla bottega di un barbiere che aveva criticato i suoi lavori nella realizzazione dell’opera.
La Basilica di San Pietro è sicuramente una tappa obbligata nella visita della città. Qui si ammira la cupola michelangiolesca e la monumentale facciata, insieme al colonnato del portico realizzato dal Bernini. Imperdibili anche i Musei Vaticani fra i complessi museali più belli al mondo.
Qui si trovano pregiatissime opere dell’antichità greca e romana, egiziana ed etrusca, oltre a capolavori di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci. Nei Musei si trovano sale affrescate splendidamente come l’Appartamento Borgia affrescato dal Pinturicchio, e Stanze di Raffaello e la famosa Cappella Sistina uno dei tesori artistici più celebrati al mondo reso spettacolare dal Giudizio Universale di Michelangelo.
Piazza di Spagna con la sua scalinata di Trinità dei Monti e Piazza Navona con la Fontana dei Quattro Fiumi realizzata dal Bernini; il parco di Villa Borghese è il cuore verde di Roma ed è caratterizzato da un laghetto artificiale, un’uccelliera, numerose fontane, giardini e boschetti, un galoppatoio, il bioparco ed un anfiteatro.
Ci sono inoltre numerosi musei tra i quali il più importante è il Museo e Galleria Borghese con una splendida collezione privata. La Villa è divisa in due aree: quella a pianoterra accoglie una raccolta di sculture tra le quali il Ratto di Proserpina ed Apollo e Dafne del Bernini, e la Paolina Borghese del Canova. Al primo piano si trova la pinacoteca con opere di Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Rubens.
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La gastronomia di Roma
Tra il sacro dell’arte ed il profano della cucina, non si possono trascurare le tipicità gastronomiche di Roma: rigatoni con la pajata, bucatini cacio e pepe, spaghetti alla carbonara, ma anche l’abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, il fritto misto di carne, la porchetta della vicina Ariccia, accompagnati dai carciofi alla giudia, la cicoria o le puntarelle e vino dei Castelli.