- 13 Giugno 2022
- - by Admin
BRUNCH CHE PASSIONE
Dolce o salato? A voi la scelta per ricette tutte da inventare
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A metà tra un lunch e una colazione tardiva, una sorta di “aperitivo rinforzato”, più lungo e più ricco del solito, decisamente gustoso e da assaporare senza fretta, celebrando la convivialità e il piacere di condividere chiacchiere e bontà.
La parola brunch ha origine dalla crasi dei termini inglesi breakfast e lunch, secondo gli esperti sorto in Inghilterra alla fine del 1800 in qualità di colazione abbondante e ristoro soddisfacente per i cacciatori al rientro dalle battute di caccia alla volpe. Successivamente, negli USA ne hanno tratto ispirazione durante gli anni trenta, convertendolo in un’opportunità immancabile del weekend da trascorrere con la famiglia e con gli amici, iniziando dalla tarda mattinata sino al primo pomeriggio e prediligendo vari manicaretti, tante portate differenziate dolci e salate.
Al giorno d’oggi il brunch si è globalizzato, assumendo in toto le caratteristiche nazionalpopolari di ciascun Paese: si spazia infatti dai pancakes americani, ai crossant francesi, focacce, rustici e pizzette italianissime, strisce di pancetta inglesi, milk-shakes e frutta fresca nelle città più minimaliste e super healthy del nord Europa, insomma ce n’è davvero per tutti gusti. Brunch che vai, tendenza che trovi!
In qualsiasi modo e luogo si scelga di farlo, rappresenta un’occasione speciale per ritagliarsi delle ore in stile comfort zone, dilatando il tempo all’insegna della buona tavola, della gran quantità di cibo da testare e -perché no – delle sperimentazioni culinarie più curiose. Esotiche, orientali, vegetariane, vegane fusion, gourmet e preparazioni europeizzate originali proprio per innescare attrazione di occhi e palato sino a cedere alle tentazioni.
In Italia è un appuntamento in genere effettuabile tutto l’anno il fine settimana, apprezzatissimo nel centro-nord e da prenotare con netto anticipo per riservare i posti in base al numero dei partecipanti soprattutto nel caso in cui si tratti di location all’aria aperta, spazi ampi con giardino o vista mare, restaurant bristrot di nuova generazione che sono stati in grado di reinventarsi e offrire proposte succulente e di certo invitanti: cappuccini, caffè americani, the, centrifugati bio, succhi vitaminici, acqua aromatizzata, bowl di mirtilli e cereali, crepes, bagel, sandwich, uova strapazzate, omelettes, french toast, frittate fit, decine e decine di finger food salati, torte, pasticcini, cormetti,
brioches ripiene, muffin cioccolatosi, torrette di pancakes grondanti di creme, spiedini di frutta, mango, avocado e ancora salumi, formaggi tradizionali, marmellate, mieli, sciroppo d’acero, paste fredde, primi e secondi piatti in mini-version così da avere in sintesi l’imbarazzo della scelta!
In ogni brunch che si rispetti, la mise en place è molto instagrammabile e cosmopolita, piattini colorati, mugs coredate da impugnature enormi e fumo bollente, ciotole ricche di fascino per contenuto e quantitativo.
Il trend imperversa sempre più, basta solo lasciarsi contagiare e concedersi coccole così desiderabile …da acquolina in bocca garantita!